Dopo quasi duecento anni, Tiffany & Co. è riuscita a mantere alto il suo nome, diventando il simbolo del lusso e dell’eleganza. Orgoglio della gioielleria americana, è riconosciuta in tutto il mondo per il suo design unico, i diamanti brillanti e l’inconfondibile colore che porta il suo nome.
Quando nasce Tiffany & co.?
Il 18 settembre del 1937 a New York, un giovane venticinquenne, Charles Lewis Tiffany, aprì un piccolo negozio di cancelleria e piccoli oggetti preziosi con il suo socio John B. Young.
Gli articoli venduti da Tiffany & Co. si distinguevano dall’estetica del design europeo legato molto alla ricchezza tipica dell’età vittoriana. Infatti il successo derivò dalla sua capacità di esaltare l’armonia e la semplicità del mondo naturale.
Blu Tiffany
Il colore distintivo di questo incredibile negozio nacque negli anni Quaranta. Il color acqua marina, ormai riconosciuto e definito come blu Tiffany, è ancora oggi in voga. Anzi, ormai tutti riconosciamo facilmente da lontano il packaging blu.
Charles Lewis scelse il color acqua marina inizialmente per la copertina del catalogo, detto appunto Blue Book. Sfogliandolo potevi ammirare tutta la collezione dell’anno di gioielli finemente realizzati a mano. Il catalogo fu pubblicato per la prima volta nel 1845. All’epoca il turchese era ancora un colore poco utilizzato e diffuso, fu proprio Tiffany che lanciò un nuovo trend e una nuova passione in America.
Dall’altra parte del mondo, le spose vittoriane regalavano spille turchesi agli invitati proprio in ricordo del matrimonio. Quindi già vi era un’associazione di modernità e glamour, per questo fu accuratamente scelto da Tiffany.
Infatti nel 1998 registrò ufficialmente il colore su Pantone sotto il nome di “1837 Blue“. Anno di fondazione della casa di gioielli.
Quando decise di concentrarsi sul business di gioielli?
Nel 1848 Charles Lewis Tiffany decise di focalizzare il suo business sulla vendita di gioielli e nel 1953 rivelò l’intera azienda. Il lungimirante imprenditore decise di investire gran parte del profitto dell’azienda in diamanti provenienti dalla nobiltà francese. Questi gioielli furono messi all’asta in seguito alla fine del regime di Luigi Filippo di Francia.
Per la prima negli Stati Uniti entrarono pietre uniche e preziose. Il mondo mediatico apprezzò tale mossa al punto da rinominare Charles Tiffany, il Re dei Diamanti.
Negli anni successivi Tiffany & Co. si stabilì come icona di stile per l’argenteria americana e in breve divenne la gioielleria più importante della nazione.
Nel 1878, l’azienda acquistò il pregiatissimo e molto noto Tiffany Diamond. Era una delle pietre più grandi e preziose del mondo, un diamante giallo proveniente dal Sud Africa del peso di 287,42 carati. Il dottor George Frederick Kunz, eminente gemmologo, tagliò il diamante da 287,42 carati a 128,54 carati con 82 sfaccettature. Non è necessario dire che la pietra divenne famosa per la sua leggendaria e incredibile brillantezza. La pietra divenne così il simbolo della raffinatezza artigianale che ha sempre contraddistinto Tiffany & Co.
Cos’è il Tiffany Setting?
Nel 1886 l’azienda realizzò a mano un anello con un diamante raro la cui incastonatura si caratterizzava per il design innovativo che ne evidenziava le sfumature di luce. Stiamo parlando del Tiffany Setting, la nascita dell’anello di fidanzamento, che resta ancora oggi uno dei pegni d’amore più desiderati in tutto il mondo.
L’eredità di Charles Lewis al figlio Louis
Nel 1902 morì Charles Lewis Tiffany e a lui succedette il figlio, Louis Comfort Tiffany. Divenne il primo direttore artistico della maison e il suo nome era noto nell’ambito del design internazionale, grazie ai suoi pregiati mosaici in vetro che si rifacevano agli ideali del movimento artistico Arts & Crafts.
Louis realizzò per l’azienda di famiglia una notevole gamma di oggetti di design ispirati all’Art Deco. Molte delle sue creazioni si trovano oggi al Metropolitan Museum of Art di New York.
Nel corso della storia Tiffany si è distinta per avere clienti dell’alta società americana. Fra questi nominiamo: Vanderbilts, Astors, Whitney e Havemeyers amavano agghindarsi con i diamanti di Tiffany.
Il presidente Lincoln in persona acquistò un collier di perle per la moglie Mary Todd Lincoln nel 1862. Anche John F. Kennedy commissionò una spilla per Jackie Kennedy.
Infine per concludere il quadro di Tiffany, un altro riconoscimento arrivò dal governo statunitense che commissionò la creazione di una serie di progetti commemorativi. Realizzò le spade cerimoniali per i generali della guerra civile, la Medaglia d’Onore del Congresso, il più alto riconoscimento militare della nazione, e la riprogettazione del Grande Sigillo degli Stati Uniti che appare addirittura sulla banconota da un dollaro nel 1885.
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